PAOLO BERGAMIN: EDUCARE ALLA MUSICA, UNA PASSIONE CHE VIENE DA LONTANO

PAOLO BERGAMIN: EDUCARE ALLA MUSICA, UNA PASSIONE CHE VIENE DA LONTANO

Frequentavo il conservatorio di Torino e adoravo la musica da camera: l’idea di costruire in gruppo, un percorso di impegno e condivisione, che orientava a dare il meglio l’uno per l’altro, attraverso la bellezza della musica. E mai pensai di appassionarmi così tanto all’educazione musicale rivolta ai bambini, alla quale mi avvicinai, come credo per tanti giovani musicisti, per mantenermi gli studi.

Ben presto i genitori dei bambini mi fecero notare la predisposizione per questa attività, entusiasti dei risultati musicali, quanto umani e gradualmente, prendendo coscienza di questa attitudine, coltivai specifiche conoscenze e competenze, mirate a costruire con gli allievi percorsi di apprendimento che portassero a comprendere la musica e le sue bellezze.

Il mio orientamento didattico ben presto si concentrò su come aiutare i bambini, fin dalle prime esperienze, a capire ciò che ascoltavano, ciò che cantavano, ciò che suonavano, per permettere loro di acquisire solide basi, con la più ampia visione della musica.

L’incontro con il metodo Yamaha Music School fu provvidenziale : inizialmente scettico, percepii con lo studio un’immensa preparazione musicale e psicopedagogica, mirata a consegnare ai bambini le chiavi della musica, non solo ai fini musicali ma per consentire loro di scoprire e coltivare capacità ed abilità in grado di esprimere tutte le potenzialità della persona, migliorando l’apprendimento in tutte le discipline e valorizzando i rapporti interpersonali.

Dalla prime lezioni private a domicilio, a metà degli anni Novanta, alla fondazione di Intenzioni Sonore a Torino, nel settembre del 2000, fino a raggiungere i 350 allievi negli ultimi anni e soprattutto tanti riconoscimenti, tra i quali gli ottimi risultati degli allievi alle certificazioni internazionali ABRSM, i tanti allievi che stanno proseguendo con ottimi risultati gli studi al conservatorio e che hanno portato alla stipula della convenzione per la preparazione pre-accademica riconosciuta dal conservatorio G. Verdi di Torino.



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